Cronaca

Baby gang rapina un minimarket: minore finisce in comunità

Il giovane è ritenuto responsabile con altri della rapina consumata lo scorso 6 aprile ai danni di un minimarket etnico di Mestre

La Squadra Mobile di Venezia ha eseguito un’altra ordinanza di applicazione del collocamento in comunità nei confronti di un minore veneziano A.M., ritenuto responsabile, in concorso con altri, della rapina consumata lo scorso 6 aprile ai danni di un minimarket etnico di Mestre.

La rapina

Quel giorno intorno alle 20.30 un gruppo di ragazzi è entrato nel minimarket impossessandosi di una birra. Alla reazione del titolare del minimarket, che appresa la minore età di alcuni dei giovani diceva che non poteva vendere loro alcolici, il gruppo reagiva tirando addosso all’uomo e ai suoi due dipendenti le bottiglie presenti sullo scaffale; quindi minacciavano il proprietario dell’attività, ponendogli un coltello all’altezza del collo, sia per farlo desistere da ulteriori forme di reazione, sia per scoraggiarlo a contattare le Forze dell’Ordine, sia, infine, per rapinarlo dell’incasso della giornata, poco meno di 700 euro. Quindi si davano alla fuga.

Le indagini

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dall’Attività Giudiziaria minorile, hanno consentito, anche grazie agli elementi raccolti nel corso delle attività di perquisizione condotte alcune settimane fa, di identificare uno dei componenti del gruppo, a carico del quale è stato emesso il provvedimento restrittivo in argomento.

La baby gang

La misura restrittiva è stata emessa dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni su richiesta di quella Procura della Repubblica e va ad inquadrarsi nella più ampia azione di contrasto intrapresa dall’A.G. e dalla Polizia di Stato al cd. fenomeno criminale delle Baby Gang, ovvero di quei gruppi di giovani o giovanissimi, spesso minorenni, che negli ultimi mesi si sono resi protagonisti di molteplici azioni delittuose nella terraferma e nel centro storico veneziano; con quello di giovedì, infatti, sono oltre una ventina le misure emesse dalle Autorità Giudiziarie ordinaria e per i minorenni, alle quali si affiancano, sul piano amministrativo, le numerose misure di prevenzione emesse dal Questore di Venezia, volte a ridurre il margine di azione dei componenti di questi gruppi.

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