Cronaca

Baby gang parla il padre del bambino

Il padre del bambino, cinese, da poco in Italia racconta della situazione del figlio

il padre: “Mio figlio non ha più coraggio di tornare in classe e non parla” queste le sue prime dichiarazioni ad un cronista il giorno dopo il caso di bullismo subito dal figlio.

Il bimbo cinese di dieci anni, dopo l’agguato subito nei bagni della scuola non ci ha più voglia di tornare. La famiglia del bambino è giunta in Italia da poco quindi ha notevoli problemi di comunicazione. La scarsa padronanza della lingue Italiana potrebbe essere la causa dell’aggressione da parte della baby gang.

La vicepreside della scuola avrebbe detto che senza una denuncia formale non si possono prendere provvedimenti contro i ragazzi. Infatti i carabinieri sono venuti a sapere della notizia da parte dei media non da altri soggetti.

Intanto i nomi e cognomi dei bulletti inizia a circolare; si tratterebbe di un gruppo di bambini di terza media, tutti italiani, che riservano frasi e minacce per fino agli insegnanti. Il sindaco di Mira comunque non lascia spazio alle giustificazioni, se verrà confermata a pieno la notizia bisognerà fare chiarezza.

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