La mobilità veneziana

Atti di vandalismo contro il tram di Mestre

Vandalismo e il nuovo sistema tranviario.Il fenomeno sembra in calo.

Il Direttore Generale dell’AVM Giovanni Seno tratta un problema che pesa molto sul trasporto pubblico: il vandalismo. Fra furti di cavi in rame e devastazioni di centraline elettriche, il nuovo sistema di trasporto pubblico di Mestre ne ha proprio viste di tutti i colori. Tuttavia, fortunatamente, sembra che gli episodi siano in leggero calo. Forse perché oramai il tram sta diventano una realtà ben consolidata all’interno della città e non è più la novità del momento che attira l’attenzione su di sé. L’Ingegner Seno però esprime tutta la propria amarezza nei confronti di altri atti che hanno messo a dura prova il nuovo trasporto pubblico: il danneggiamento delle pensiline alle fermate, già gravemente compromesse, e la nuova “moda” dei ragazzini di mettere dei blocchi di cemento sulle rotaie, che non solo crea un disservizio pubblico ma che rischia anche di mettere seriamente a repentaglio la vita di ciclisti e motociclisti. Sempre secondo Seno, tutto questo è dovuto alla mancanza di senso civico dei cittadini, alla mancanza, in Italia, di una consapevolezza basilare: che il bene pubblico è il bene dell’individuo stesso. Ed è inutile che i genitori giustifichino dei figli colpevoli con un semplice “si sono fatti prendere”, perché l’errore in partenza non l’ha commesso la loro prole, ma essi stessi.

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