Venezia Cambia

Augusta Sassi: ritorno al turismo lento con l’idrovia

Augusta Sassi, vicepresidente di Brenta Sicuro, promuove l'idrovia come corridoio ecologico e turistico, vedendovi un'opportunità di sviluppo sostenibile per la provincia di Padova e il veneziano

Augusta Sassi, vicepresidente di Brenta Sicuro ha avuto per anni la delega nel suo comune all’ambiente. L’idrovia con le sue aree umide, la fitodepurazione, i ringrossi arginali, le piste ciclabili, rappresentano anche un pregevole corridoio ecologico, soprattutto in un’area fortemente urbanizzata e antropizzata quale quella dell’area centrale del veneziano e della provincia di Padova.

Augusta Sassi: corridoio ecologico con l’idrovia

Augusta Sassi: “Sì, proprio questa del corridoio ecologico era la terza funzione che aveva l’idrovia. Potrebbe rappresentare un volano importante per il territorio e per il turismo lento, ma non solo per il turismo lento, anche per le opportunità dei percorsi casa-lavoro per tanti lavoratori della riviera del Brenta.”

“Già oggi parecchi lavoratori utilizzano ad esempio l’argine del Brenta per arrivare nella zona industriale di Padova con la bicicletta. Pensiamo cosa potrebbe portare di turismo lento all’interno del territorio un’opera come questa, che va dalla zona industriale di Padova, attraversa poi tutti i comuni del veneziano fino ad arrivare al bordo della laguna e potrebbe connettersi tranquillamente attraverso gli argini di Contermine a Fusina che è una porta di accesso a Venezia.”

L’impatto economico e ambientale del progetto

“Ci sarebbe una grande area umida a ridosso della laguna a Dogaletto e ci sarebbero anche delle aree boscate dove ci sono gli spazi sufficienti nel percorso dell’idrovia. Io mi ricordo che il comune di Vigonovo ha chiesto, ad esempio, che nella sua zona venga prevista un’area come punto di approdo dell’idrovia per le imbarcazioni leggere, turistiche. E questo porterebbe anche un interesse economico non invasivo del territorio importante, cioè questo è uno degli aspetti più belli che potrebbe avere.”

Promuovere la Riviera del Brenta: bellezze da scoprire e valorizzare

“Noi pensiamo al rischio idraulico, abbiamo paura del Brenta e del Bacchiglione e quindi questo è un aspetto di tutela del territorio e delle persone. Ma avere a disposizione invece un corridoio ecologico per gli abitanti del territorio e per chi viene all’interno di questo territorio, perché Venezia è invasa dal turismo, mentre portare un po’ di turismo lento all’interno della riviera del Brenta, far conoscere le bellezze della riviera del Brenta, architettoniche, ambientali, eno-astronomiche, sarebbe una straordinaria opportunità da questo punto di vista.”

GUARDA ANCHE: Idrovia cruciale per il territorio veneziano e padovano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Disattiva AdBlock per sostenerci

Televenezia ogni giorno mette a disposizione informazioni e contenuti gratuiti. La libertà d'informazione deve essere sostenuta e Televenezia lo fa anche grazie ai banner pubblicitari. Sostienici e disattiva AdBlock