I Carabinieri hanno arrestato al parco di Asseggiano uno spacciatore tunisino con 100 grammi di hashish. In casa aveva altra droga
Ancora un arresto dei Carabinieri dalla Compagnia di Mestre nell’ambito del piano di interventi per aumentare il livello sicurezza nel territorio di competenza e contrastare le situazioni di illegalità nell’area urbana mestrina, e nell’hinterland.
Proprio nell’area verde nei pressi dell’Istituto scolastico Edison di via Asseggiano, ai confini con il territorio comunale di Spinea, ieri sera i militari della locale Stazione Carabinieri, a conclusione di un servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto uno spacciatore attivo nell’area smantellando di fatto un giro di sostanze stupefacenti particolarmente fluente, dovuta all’elevata frequentazione del polmone verde ed anche per la presenza di molte scuole nei dintorni.
I Carabinieri ormai conoscono bene le dinamiche dello spaccio attorno alle aree verdi, i soggetti si muovono spesso in bicicletta, mezzo che assicura una mobilità perfetta, ma anche a piedi. Si muovono in questo modo sia soggetti considerati i “pali” che avvisavano dell’eventuale arrivo delle forze dell’ordine, sia quelli che sentendosi più spavaldi ed impuniti si occupano dell’approvvigionamento e dello spaccio ai tossicodipendenti.
Molto spesso accadeva, infatti, che quando le Forze di Polizia arrivavano con i propri mezzi, gli spacciatori si allontanavano, per poi ritornare all’opera dopo pochi minuti.
Questa volta però è andata male ad un tunisino, residente a Mestre e con una lunga e variegata lista di precedenti a carico.
I Carabinieri sono riusciti a sorprendere e bloccare lo straniero che evidentemente era solito smerciare stupefacenti all’imbrunire. Una volta individuato, la pattuglia è riuscita a bloccarlo tanto da non dargli neanche il tempo di reagire. Lo spacciatore però ha subito manifestato evidenti ed ingiustificati atteggiamenti di insofferenza e nervosismo.
Perquisito sul posto è stato trovato in possesso di un involucro che portava disinvoltamente nelle tasche del giubbotto con ben 100 grammi di Hashish pronta allo spaccio al dettaglio, configurandosi così la flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio, già attivo poiché veniva rinvenuta anche una discreta somma di denaro.
Nell’appartamento occupato dall’uomo sono stati rivenuti altri 100 grammi di sostanza del tutto simile anche perché su entrambi i panetti campeggiava la scritta “WHATSAPP”, 20 grammi di Cocaina – tanto per gradire – ed altro denaro, tutto sottoposto a sequestro. Dichiarato in stato di arresto, lo straniero è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima previsto stamane.
