Cronaca

Borseggiatori arrestati sul Ponte di Calatrava

Venezia: il marito si accorge del furto appena commesso e avvisa una pattuglia della Polizia locale. Borseggiatori arrestati

Il marito si accorge del furto appena commesso e avvisa una pattuglia della Polizia locale, che poco dopo individua i borseggiatori e li arresta in flagrante. E’ successo ieri pomeriggio a piazzale Roma: in manette sono finiti due cittadini romeni, V.F., 31enne, e P.A.A., 19enne, rispettivamente il 18esimo e 19esimo arrestato o denunciato dal Corpo da inizio anno per reati contro il patrimonio.

L’intervento si è svolto pochi minuti dopo le ore 18: una coppia di cittadini turchi, marito e moglie di 40 anni, stavano transitando a qualche metro di distanza l’uno dall’altro lungo il ponte della Costituzione. A un certo punto la coniuge è finita nel mirino della coppia di ladri, i quali hanno iniziato a camminare alle spalle della donna riuscendo a impossessarsi del suo portafoglio che si trovava nello zaino che la vittima portava sulla schiena.

Il tutto davanti agli occhi increduli del marito, che ha visto P.A.A. mettersi in tasca il bottino. A quel punto l’uomo, senza perdersi d’animo, è riuscito ad attirare l’attenzione di una pattuglia della Polizia locale di presidio in zona, indicando i due borseggiatori. Si tratta di una coppia sospetta su cui la squadra antiborseggio del Corpo aveva già concentrato l’attenzione, scoprendo che prediligeva muoversi soprattutto a piazzale Roma e in zona Rialto. Nonostante controlli e pedinamenti, però, fino a giovedì era sempre riuscita a far perdere le proprie tracce.

Il 19enne e il 31enne sono quindi stati dichiarati in arresto per tentato furto aggravato e sono stati portati in Comando, dove hanno trascorso la notte in camera di sicurezza per poi comparire davanti al giudice stamattina per la direttissima. Al termine dell’udienza V.F., con precedenti specifici per furto, è stato condannato a 6 mesi di reclusione e al pagamento di 200 euro di multa, con divieto di dimora a Venezia, pena non sospesa. P.A.A., incensurato, è stato invece condannato a 4 mesi di reclusione e al pagamento di 120 euro di multa, con sospensione condizionale della pena.

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