I carabinieri hanno arrestato in via Della Rinascita a Marghera un topo d’appartamento mentre stava uscendo da un garage con una costosa bicicletta da donna
Il Comando Compagnia Carabinieri di Mestre continua ad effettuare incessanti servizi straordinari orientati al controllo di tutte le aree della città e delle zone residenziali in particolare, nella considerazione di fatto che – con l’inizio delle vacanze estive – molte persone abbandonano le proprie abitazione per raggiungere le località balneari o la montagna in cerca di ristoro dall’afa ed i malintenzionati trovano strada libera per perpetrare furti.
I militari dell’Arma, hanno posto particolare attenzione quindi alla vigilanza dei luoghi “sensibili” come i grandi agglomerati condominiali delle periferie, in particolare di Mestre e Marghera. In questa specifica attività di contrasto ai reati in genere sono stati impiegati, oltre ai militari della Compagnia di Mestre anche gli uomini del 4° Battaglione “Veneto” di Mestre messi a disposizione giornalmente per rafforzare la vigilanza attiva.
I Carabinieri della Stazione di Marghera, proprio impegnati in un servizio di perlustrazione notturna unitamente ad alcune unità della CIO di stanza nella caserma di via Garibaldi, hanno tratto in arresto in flagranza per furto in abitazione Rabbeji Sami, tunisino classe 1987 già noto alle forze dell’Ordine.
Venerdì notte giungeva infatti una segnalazione al 112 circa l’attività sospetta di un uomo che si aggirava nella zona residenziale in via Della Rinascita a Marghera, in particolare attorno ad un garage annesso ad una abitazione. La sua opera si interrompeva però bruscamente con l’arrivo della pattuglia dei Carabinieri di pronto intervento che lo sorprendeva proprio nell’atto di uscire dal garage inforcando una costosa bicicletta da donna e con uno zaino che all’apparenza sembrava stracolmo e pesantissimo. Chiaramente i Carabinieri capivano subito di essere di fronte ad un classico “topo d’appartamento” o in questo caso “da garage” e lo bloccavano. Dallo zaino saltavano fuori almeno 5 attrezzi utili per il “fai da te”, con relativi accessori appena trafugati, ed una cesoia utilizzata per forzare l’apertura del garage, che si uniscono alla bicicletta con la quale l’uomo voleva allontanarsi.
Scattava quindi per il ladro lo stato di arresto in flagranza per furto aggravato ed espletate le formalità di rito, la messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’espletamento del processo per direttissima.
A corollario di questo intervento risolutivo, le altre pattuglie impegnate sul territorio individuavano e denunciavano in stato di libertà altre otto persone che si rendevano responsabili di furti i di ricettazioni, in particolare:
Un cittadino ghanese controllato all’interno del parco “Albanese” di Mestre, dove si aggirava con fare sospetto, veniva trovato in possesso di un costoso Notebook della famosa marca con la “mela morsicata”, trafugato da una autovettura in sosta pochi giorni fa, mentre un giovane di origini straniere ma dimorante a Mirano veniva trovato in possesso di una bici rubata e riconosciuta dal legittimo proprietario;
Denunciato per furto un moldavo che, insieme ad alcuni complici che riuscivano a fuggire, aveva appena rubato da un serbatoio di una macchina operatrice di un cantiere edile del gasolio ed era pronto a fare il pieno ad altre 4 taniche;
Coppia di donne albanesi denunciata per il medesimo reato perché rubavano vestiti da Ovs di Marcon per ben 400 Euro senza passare alle casse, ma venendo sorprese dalla vigilanza prima e quindi dai Carabinieri;
Stessa sorte per una coppia di padovani ed un ragazzo di Belluno sorpresi a rubare generi alimentari e superalcolici rispettivamente in un supermercato di Martellago e Noale.
I servizi di prevenzione e di contrasto ai reati sul territorio proseguiranno nei prossimi giorni in tutto il comprensorio mestrino, anche in corrispondenza del maggiore movimento di persone sul territorio connesso al periodo estivo.
