La Voce della Città Metropolitana

Andrea Torracca e Esperienza Italia: imprenditori all’estero

Andrea Torracca ci spiega cos'è e come agisce l'associazione Esperienza Italia, un aiuto per gli imprenditori italiani nel mercato estero

Maria Stella Donà ospita a La Voce della Città Metropolitana Andrea Torracca, presidente dell’associazione culturale Esperienza Italia. L’operazione è interessante perché va ad aiutare le imprese che devono lavorare all’estero e che hanno bisogno di fondi.

Andrea Torracca, di cosa si occupa l’associazione Esperienza Italia?

“Esperienza Italia nasce a maggio 2021. Era in gestazione da tempo e il covid ha fatto partire l’idea di questa nascita”.

C’è già un’organizzazione che da tempo lavora nel settore

“I fondatori sono politici di livello nazionale, regionale, esperti di cooperative, di internazionalizzazione e del mondo bancario. Abbiamo deciso di creare una struttura che snellisca la burocrazia e i tempi, che non riescono a stare dietro ai bisogni del cittadino”.

Che tipo di interesse c’è dietro a questa associazione?

“Noi vorremmo che l’Italia e gli italiani tornassero a essere tali non solo durante gli europei di calcio, ma ogni giorno ogni anno. Questo è l’obiettivo”.

Qui a Venezia è una questione delicata, basti pensare a Marco Zennaro

“Purtroppo questa è una brutta pagina che si è appena aperta. In politica estera stiamo facendo fatica e l’associazione vuole dare una mano all’azienda all’estero. Abbiamo perso qualcosa ma dobbiamo recuperarlo tutti insieme. Tutti insieme dobbiamo fare un passo verso un percorso cognitivo per aiutare l’Italia”.

Che consiglio date a un imprenditore che vuole investire all’estero?

“Il consiglio che posso dare è quello di diventare di nuovo i numeri uno. Dobbiamo guardare ai mercati emergenti e strategici e portarli con rispetto e sviluppo all’estero. È strategico il canale asiatico, l’estremo oriente.”

La Cina oggi non ha paura della guerra che Biden ha dichiarato

“Ormai nel 2021 penso che non si faccia più la guerra. L’Oriente non è solo la Cina, bisogna guardare tutto il canale che passa da Taiwan, dalla Tailandia, dalla Corea e andando verso Singapore. Noi siamo stati i primi in Europa a firmare l’accordo della Belt and Road con Luigi di Maio e non siamo riusciti poi a portare dei giovamenti per le nostre imprese. Dobbiamo scegliere una linea, portarla avanti e essere pro Italia per svilupparla. La pandemia ha cambiato il mondo: se non facciamo passare il covid in Africa non può passare neanche da noi. In questo nuovo rilancio di un’economia mondiale, possiamo azzerrare tutto e ripartire”.

Voi accompagnate l’imprenditore all’estero?

“Assolutamente sì, siamo già andati prima. Noi ci occupiamo della parte pratica infatti in Cina abbiamo già degli accordi commerciali e degli spazi dove possiamo avere degli showroom con prodotti italiani. Stiamo iniziando a tessere accordi importanti con paesi come Tailandia e Indonesia. Qui le nostre aziende porteranno i loro prodotti e le loro idee imprenditoriali. Noi teniamo molto al Made in Italy e stiamo organizzando dei master di cucina italiana, di panificazione e gelateria. Vogliamo fare dei master sul posto per avere una breccia più forte a livello commerciale”.

Avete già contatti con comparti veneti

“Sì. Abbiamo anche dato una mano per approvare una legge proposta dal presidente della commissione agricoltura Gianpaolo Vallardi. Ha fatto una grandissima norma per le produzioni locali che sono state normativizzate, ora saranno legali e non più in nero. Queste permettono un nuovo sviluppo di impresa”.

Siete anche in grado di mettere insieme imprenditori e banche?

“Abbiamo un importantissimo accordo con il Microcredito del senatore Mario Baccini. L’idea è quella di ausiliare le piccole visioni imprenditoriali e dare nuove opportunità di mercato. Come ha detto Draghi, ci saranno molti posti da ricollocare e dovremmo reinventarci la nostra figura. Il Microcredito credo sia un canale molto importante e diamo molta assistenza alle Start Up innovative. Dovremmo dare un grande occhio ai fondi Europe Horizon che, per la prima volta, terranno in considerazione anche le Start Up. Qualcosa si muove verso l’Italia”.

Andrea Torracca, come fare per mettersi in contatto con voi?

“Abbiamo un sito internet, www.esperienzaitalia.net. A breve avremo anche i social e apriremo varie sedi fisiche in tutta la regione”.

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