Ha trent’anni e ha avuto contatti ravvicinati con il potere a Bruxelles e a Roma e ora è vicesindaco a Venezia oltre che segretario provinciale della lega a veneziano. E’ un astro nascente della politica con p maiuscola? E l’ospite di oggi Andrea Tomaello.
La passione per la politica
Andrea Tomaello così racconta com’è nata la sua passione per la politica: “Sono appassionato di politica da quando avevo 16 anni, vedevo Bossi parlare alla televisione e ho deciso di andare a Venezia alla prima manifestazione, da lì è iniziata la mia passione. Questo mio interesse è proseguito con l’attività politica vera e propria, anche con il movimento giovanile della Lega di cui faccio ancora parte.
Durante l’università, c’era lo stage obbligatorio e ho fatto domanda per fare un periodo formativo presso il parlamento europeo, seguendo il gruppo della Lega.
Dovevo stare sei mesi ma alla fine sono rimasto tre anni, e devo dire che è stata un’esperienza bellissima. Poi ho seguito Lorenzo Fontana che è diventato Ministro della famiglia e degli affari europei.”
La scelta di Andrea Tomaello come Vicesindaco
” Parlando con il Sindaco Brugnaro, che apprezza molto i giovani, la voglia di fare e l’entusiasmiamo, e confrontandoci con il direttorio regionale, quindi con Zaia e Fontana e anche con Matteo Salvini è venuto fuori il mio nome e mi ha fatto solo che piacere. Vuol dire avere molte responsabilità questo ruolo.”
Le deleghe infatti per il vicesindaco Tomaello sono: lo sport, la protezione civile, le politiche europee e le politiche giovanili.
Le politiche europee
“Essendo io della Lega, sono un pò critico verso la governace europea che c’è in questo momento. Ma è sono sotto gli occhi di tutti le crisi che ci sono, come quella dei migranti e il covid-19. La Lega ha sempre creduto nell’Europa e anche io. Però alla Lega non piace il modello di governace europea, com’è impostato.
Noi cerchiamo di cambiare questo modello di Europa, in un’ Europa più vicina ai cittadini e alle città. Rispetto la delega alle politiche europee, quello che posso fare io è cogliere dall’Europa le opportunità che ci sono. Cercare di fare una serie di progetti che possono dare beneficio ai cittadini.
I giovani
“Il nuovo dpcm, ferma gli sport amatoriali e di base, che sono fondamentali per bambini e ragazzini che sono stati chiusi per mesi.
Dare l’opportunità di sfogarsi attraverso lo sport per un bambino è molto importante. Ora come ora non è ancora chiaro bene però questo decreto.
È fondamentale lo sport soprattutto in un periodo come questo, perché è molto formativo, non è solo da considerare un hobby.
Bisogna investire molto sui giovani. Il comune di Venezia non da molte opportunità di svago per i giovani e se vogliamo invece attirarli, dobbiamo dargli queste opportunità.
Offrire quindi spazi di svago e divertimento, dove poter sviluppare certe forme artistiche. Dobbiamo cercare di far partecipare i giovani, coinvolgerli e fare in modo si sentano appartenenti a questa città.”
La responsabilità di essere Vicesindaco
“È una grande responsabilità quella di essere vicesindaco, soprattutto avendo 30 anni, bisogna stare attenti a come ci si muove. Bisogna dire le cose giuste e cercare di non fare grossi errori che poi possono intaccare la vita dei cittadini.
Noi della Lega, abbiamo in tutto tra consiglio comunale e municipalità più di 20 consiglieri molto giovani, c’è una grande responsabilità e voglia di fare. Dobbiamo girare, incontrare associazioni e ascoltare soprattutto.
Non ho mai fatto una questione di scontro tra vecchi e giovani, l’importante è avere idee e voglia di fare, con idee anche al passo coi tempi.”
