Cronaca

Allarme acqua alta: affari in picchiata e città bloccata

Disagi per ristoranti, negozi e attività commerciali che continuerebbero a lavorare con il turismo anche in questi giorni di bassa stagione.

Allarme acqua alta: l’alta marea in novembre è un classico un ever green che fa divertire i turisti e condannare chi deve sgombrare il piano terreno. Ma i livelli eccezionali di questi ore sono stati segnalati soltanto nella mattinata di ieri e dunque il preavviso di un possibile allagamento di oltre la metà del centro storico per molti è arrivato troppo tardi. Un segnale che i previsioni non sarebbero sul pezzo.

Allarme acqua alta

Gli esercenti visti gli errori fatti in passato tendono a non fidarsi delle previsioni e per quanto riguarda la giornata di oggi hanno fatto bene visto che dai 145 previsti la marea è passata ai 127. Il famoso ristorante “Do forni” per esempio inizia ad avere problemi con il metro e 35 essendo a due passi dal punto più basso della città piazza San Marco. Dunque il gestore del ristoranti ha atteso fino all’ultimo ossia all’alba di oggi prima di portare in magazzino tavoli sedie e banco frigo.

Anche nei pasticcerie Rosa Salva sono stati sollevati macchinari e frigo in vista dei livelli drammatici annunciati, ma i clienti hanno cominciato a dimezzarsi già con la marea a 110 15 dello scorso fine settimana. Ora si tratta di attendere con rassegnazione i prossimi due picchi che potrebbero essere di molto superiori ai calcoli del centro maree. Molti ricordano con angoscia il vello di 160 raggiunto a fine ottobre dello scorso anno.

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