L’isola della Certosa sarebbe stata sicuramente una delle mete dei veneziani dotati di barchino nel week end pasquale. Il polmone verde di Venezia invece probabilmente dovrà attendere di vivere giorni migliori. I progetti ci sono per renderla fruibile ai veneziani e ai vip anche se gli ambientalisti temono diventa una zona esclusiva. Ne abbiamo parlato con Alberto Sonino della società “Vento di Venezia” che gestisce da una decina d’anni l’isola e la darsena Venezia Certosa Marina.
Il progetto per l’isola
“Confermo che gli indirizzi e le strategie del progetto di riqualificazione dell’isola sono quelle sancite ancora 30 anni fa. Ma soprattutto quando l’amministrazione comunale voleva trasformare l’industria militare dismessa in un parco. Questo obiettivo si sta portando avanti grazie alla società “Vento di Venezia”, attraverso un piano di rigenerazione urbana.
Ciò avverrà tramite attività e servizi che non solo sostengano lo stesso senza oneri per la pubblica amministrazione, ma che motivino la visita all’isola, cioè attraggano i turisti. La sfida è quello di animare un luogo con i residenti dello stesso territorio così da attrarne un visitare un po’ più accorto che vuole visitare la laguna.”
L’attracco delle imbarcazioni dei visitatori
“La darsena che alimenta l’isola è un porticciolo turistico che ospita più di 400 imbarcazioni. Come ogni porto dispone dei cosiddetti spazi liberi, i porto-rifugio, liberi a chi accede soprattutto in condizioni di difficoltà. Da 10 anni a questa parte ci sono degli ormeggi dedicati ai visitatori dell’isola, che sono oggetto di un ampliamento. La società che gestisce l’isola ha deciso di investire per incrementare pontili stessi, al fine di attrarre sempre più turisti. E’ disponibile inoltre un sistema di prenotazione e di rotazione degli ormeggi che funziona come i parcheggi della terra ferma. Quelli dei visitatori sono degli ormeggi a parte, appositamente dedicate.”
Il parco
“Da oltre 50 anni l’isola era in una condizione di abbandono e di degrado dell’isola. Ad oggi invece la Certosa è visitabile ed è in corso un progetto per la realizzazione di un parco attrezzato. Si sta procedendo con un lavoro di bonifica del territorio e di ricostruzione di edifici nel rispetto delle volumetrie precedenti, per altro con l’utilizzo di nuove tecnologie volte all’ecosostenibilità.”
Gastronomia e enogastronomia
“Il focus è quello di valorizzare la qualità della materia prima per proporre ai suoi visitatori un’offerta enogastronomica di alta qualità su varie fasce di prezzo. La sfida è unire materie prime e qualità del servizio a diversi livelli, anche mettendo a disposizione diversi punti ristoro sull’isola.
Ben vengano i vip, in particolare nei periodi dei grandi eventi della città, ma l’isola è in primis per i veneziani del territorio. Abbiamo a cuore l’aspetto naturalistico-ambientale e i servizi dell’isola in prima battura. Ogni altro aspetto, come può essere il progetto della piscina galleggiante, è accessorio” conclude Alberto Sonino.
E BRAVO SONINO SEI UN BRAVO ALLIEVO DI BRUGNARO PER COME SI PUO DISTRUGGERE VENEZIA SOLO PENSANDO AI PROPRI SCOPI DI INTERESSI SCARSEAE VENEZIA POCO CE DA SFRUTTARE ANCORA ADESSO COMINCIATE CON LE ISOLE SOLO PER IL DIO DENARO COMPLIMENTI .