Cronaca

“Adriatico 2”: Polizia e Carabinieri individuano responsabile

La Polizia e i Carabinieri individuano, in 12 ore, il responsabile dei problemi respiratori avvertiti dai clienti del centro commerciale “Adriatico 2” .

Portogruaro: Intorno Alle 19.00 di domenica scorsa all’interno del centro commerciale di Portogruaro “Adriatico 2”, il Dirigente del Commissariato di P.S., Commissario Capo Dott.ssa Alessia Zuccarello Marcolini, libera dal servizio, ha notato numerose persone accusare evidenti problemi alle vie respiratorie.

Il predetto funzionario di PS. si è subito attivato per verificare cosa stesse accadendo, nel contempo allertando senza indugio la Sala Operativa dei VV.FF. di Mestre per l’avvio delle operazioni di soccorso e provvedendo a cinturare l’area con la collaborazione dei militari della Compagnia dei Carabinieri di Portogruaro i quali, su disposizione del Dirigente del Commissariato, tramite il sistema di filodiffusione, hanno fatto evacuare il centro commerciale per le verifiche del caso da parte della Squadra dei VV.FF. di Portogruaro e della Squadra NBCR del Comando dei VV.FF. di Mestre.

Questi ultimi, all’esito delle operazioni di specifica competenza, non hanno rilevato malfunzionamenti del sistema di aerazione del centro commerciale né anomalie di altro genere.

Sul posto è intervenuto personale sanitario dell’Ospedale di Portogruaro e di Mestre che ha provveduto a visitare 73 persone che lamentavano bruciore alle vie aeree e una leggera lacrimazione agli occhi; gli accertamenti sanitari consentivano di appurare che solo per cinque di loro il bruciore e la lacrimazione oculare si presentava in maniera più evidente.

Il Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Portogruaro, già intervenuto sul posto al momento dell’evacuazione, unitamente alla Squadra di P.G. del Commissariato di P.S. di Portogruaro, nella mattinata di ieri ha poi acquisito le immagini dell’impianto di videosorveglianza interne ed esterne del centro commerciale e dopo alcuni accertamenti ha immediatamente individuato il responsabile della diffusione della sostanza gassosa percepita dal pubblico del centro commerciale.

Dalla visione delle riprese si accertava infatti che alle 18,32 veniva registrata la presenza di quattro giovani che camminavano lungo la galleria. Una volta giunti all’altezza del negozio ad insegna “ZARA”, uno di essi spruzzava un non meglio definibile gas verso gli arti inferiori di uno dei compagni che, infastidito da tale gesto, si spostava. I quattro si allontanavano poi lungo la galleria.

Nelle immagini immediatamente successive si evidenzia che cinque clienti del centro commerciale che sostavano nell’area interessata dallo “spruzzo” accusavano immediatamente un vistoso fastidio tossendo, portandosi le mani alla bocca, allontanandosi quindi dall’area e guardandosi in giro al fine di capire cosa avesse provocato il loro disturbo. Dagli accertamenti esperiti dai Carabinieri e dalla Polizia i quattro ragazzi venivano compiutamente identificati.

L’approfondimento investigativo portava inoltre all’individuazione del singolo autore del gesto, che raggiunto dagli operatori di Polizia e Carabinieri spontaneamente consegnava una bomboletta spray urticante al peperoncino che veniva pertanto sottoposta a sequestro.

Si appurava quindi che il responsabile aveva dapprima rubato la bomboletta presso la rivendita tabacchi presente nella galleria del centro commerciale per poi utilizzarla come sopra descritto senza rendersi conto degli effetti che avrebbe potuto determinare anche con una sola singola azione di spruzzo ad altezza degli arti inferiori dell’amico.

Si acquisivano dunque anche le immagini dell’impianto di videosorveglianza presente nel tabacchino, l’analisi delle quali rilevava l’effettiva presenza dei quattro giovani nel citato esercizio: in particolare si vedeva uno dei ragazzi, identificato poi come l’autore del gesto, che prelevava dall’espositore degli spray un articolo uscendo dal negozio senza pagarlo. Durante la serata di ieri si acquisiva anche la denuncia del titolare del negozio di tabacchi.

Si è quindi proceduto alla denuncia a piede libero del giovane responsabile per getto pericoloso di cose, procurato allarme e furto aggravato.

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