Un investimento da 1,2 milioni di euro per acquistare 6 nuove ambulanze e rinnovare il parco mezzi dedicati all’emergenza, forniti di speciali allestimenti per proteggere gli operatori dall’eventuale contagio da Covid-19.
Le nuove ambulanze
Si tratta di 6 nuove ambulanze in uso nei Pronto Soccorso ospedalieri dell’Ulss 4. Oltre ad essere fornite di tutto l’equipaggiamento necessario al soccorso, sono provviste di un sistema a pressione negativa. Questo sistema riduce al minimo la possibilità di contagio per gli operatori medici e sanitari durante il trasporto di pazienti potenzialmente infetti.
Interviene il direttore generale Mauro Filippi
“Non dobbiamo mai dimenticare che, se da un lato va garantita la massima efficienza nei soccorsi sul territorio, con mezzi ed equipaggiamenti adeguati, durante gli interventi va garantita anche la salute degli operatori sanitari chiamati ad intervenire nelle in situazioni critiche”, Questo ha affermato il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi.
Continua Filippi: “Oltre a questi mezzi, annuncio che a breve arriverà un’auto medica. Sarà la prima in servizio in questa Azienda Sanitaria, e nel 2022 al parco dei mezzi di soccorso si aggiungerà una settima nuova ambulanza”.
Le ambulanze
I mezzi sono stati presentati all’ospedale di San Donà di Piave, alla presenza del Dg Filippi, del direttore del dipartimento Area Critica Fabio Toffoletto, del direttore del pronto soccorso Mattia Quarta. Infine, anche la collega Miranda Zoleo, che dirige il Pronto Soccorso di Portogruaro, ha partecipato alla presentazione delle nuove ambulanze.
Le 6 nuove ambulanze, allestite su Volkswagen Crafter, presentano delle segnalazioni a led ad elevata intensità. Inoltre, hanno scorte di ossigeno maggiorate, un ventilatore equiparabile a quelli usati in terapia intensiva, un elettrocardiogramma a distanza, doppia batteria e molti altri strumenti. I 6 mezzi sono coperti inoltre da 5 anni di garanzia “full-risk”.
Le barelle elettriche nelle nuove ambulanze permettono di favorire la salita e la discesa dei pazienti, lo spostamento e il carico in ambulanza senza alcuna fatica per gli operatori.
Il nuovo sistema a pressione negativa
Ha aggiunto il dottor Mattia Quarta: “Il punto di eccellenza di questi mezzi è il sistema “Negative Pressure Ambulance” relativo al vano sanitario. È un impianto a pressione negativa mediante il ricircolo forzato di ricambi d’aria, oltre 40 ricambi l’ora. Previene la diffusione dei contaminanti aerei fuori dalla cellula sanitaria e quindi rende totalmente indipendente dalla contaminazione la cabina di guida. Con questi mezzi, si ha la possibilità di isolare un ipotetico paziente affetto da SARS-Cov-2. Poi, si trasporterà il paziente verso un centro Hub o un Covid hospital, in base alle sue condizioni.”
Le 6 ambulanze sono state così distribuite: 2 al pronto soccorso di Portogruaro, 3 al pronto soccorso di San Donà di Piave, 1 al pronto soccorso di Jesolo.