Ci sarebbe un’offerta per quasi 11 milioni di euro per palazzo Poerio Papadopoli, l’attuale sede della polizia municipale di Venezia. La fonte è il gruppo 25 aprile, ideatore del volantinaggio che ha colto di sorpresa il pubblico della prima al Teatro la Fenice.
“Basta alberghi , Venezia vuole vivere”. Stava scritto sui foglietti verdi stampati dal gruppo Gasparinetti per chiedere politica a favore del ripopolamento della città scesa sotto i 54 mila abitanti.
L’offerta sarebbe della Grandeur Oxley Srl ed è irrevocabile. Il comune prevedeva di incassarne 14. La Grandeur Oxley è la stessa società che ha acquistato dall’immobiliare del Comune Ive, Palazzo Donà in campo Santa Maria Formosa, già sede dei Servizi sociali. Da giugno fervono i lavori per la trasformazione in residenza alberghiera di lusso e sarebbe collegata con la società di Singapore diretta dal magnate della real estate Ching Chiat Kwong, manager da 600 milioni di dollari.
Nel caso avvenisse la vendita, sarà necessario che i vigili urbani possano trasferire la loro centrale operativa dalla Poerio al primo piano dell’edificio, che avrebbe dovuto ospitare centro di interscambio merci, al Tronchetto.
«Abbiamo comprato regolarmente i biglietti di palco e loggione: abbiamo speso oltre 3 mila euro», ci preme a sottolineare Marco Gasparinetti, «a differenza di chissà quanti invitati a spese della collettività».