Economia e società

Tassa di Soggiorno: Ascom di Jesolo ritira i suoi rappresentanti

Azione di protesta dell’Ascom di Jesolo contro l’aumento della tassa di soggiorno deciso dall’amministrazione comunale.

Si è riunito in seduta straordinaria questo pomeriggio nella sede di via Aquileia, il consiglio della delegazione di Confcommercio di Jesolo, per prendere in esame le iniziative da intraprendere a seguito dell’aumento dell’imposta di soggiorno decisa dall’amministrazione comunale della città.

“I nostri rappresentanti – ha comunicato il presidente Angelo Faloppa – si dimetteranno da tutti i tavoli e i consessi nei quali è prevista la nostra presenza. Quindi, saranno ritirati quelli presenti nel Consorzio JesoloVenice e in Jesolo Turismo Spa.

Le motivazioni

“Pur avendoci ricevuto e avendo noi fatto delle osservazioni – ha spiegato il delegato comunale Alberto Teso –, tendendo una mano all’amministrazione comunale per salvaguardare gli interessi della nostra rappresentanza in seno alle agenzie immobiliari, nulla di
quanto da noi proposto è stato accettato. Anzi, il paradosso è che quanto è stato approvato in consiglio comunale è peggiorativo (ovvero con un maggiore aumento) rispetto alla proposta contenuta nella Pec che ci era stata inviata a fine novembre.

Questa vicenda evidenzia ancora una volta ed ancora di più la difficoltà di dialogo e comunicazione con l’amministrazione comunale. Proprio sull’imposta di soggiorno, ricordiamo e sottolineamo, non è stato mai convocato il Tavolo Tecnico (peraltro previsto dal regolamento). Vogliamo ricordare che, attraverso questa manovra (potenzialmente porterà un gettito complessivo, calcolato dall’Associazione Jesolana Albergatori, di circa 6 milioni di euro), si andrà ulteriormente a intaccare sul potere d’acquisto dei turisti, con la conseguenza di un minore indotto per tutta l’economia della città”.

“Inoltre – continua Teso – si registra una scarsa considerazione e coinvolgimento dell’associazione. Come avvenuto la scorsa estate (vedi le decisioni sui parcheggi di piazza Mazzini o sulla delibera in occasione dell’esibizione delle Frecce Tricolori con il divieto di uso di bicchieri di vetro), veniamo a conoscenza delle decisioni indirettamente attraverso gli organi di informazione. Oppure vengono chiesti pareri direttamente ad alcuni commercianti, delegittimando il ruolo dell’associazione, che è l’organismo deputato a rappresentare tutta la categoria e non solo una piccola parte di essa”.

“Questa azione di protesta – concludono Faloppa e Teso – vuole essere un segnale forte, rivolto a cercare un diverso atteggiamento dell’amministrazione comunale nei confronti delle associazioni di categoria. Ascom rimane convinta che il dialogo e la condivisione delle scelte rappresentano l’unica strada per la crescita dell’imprenditoria di Jesolo”.

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