Cronaca

Spaccio di Droga a Mestre: arrestati un napoletano e un tunisino

Ancora due colpi messi a segno dai “Baschi Verdi” del I Gruppo di Venezia contro lo spaccio di droga tra Mestre e Marghera. Le attività del Comando Provinciale di Venezia sono state sviluppate nell’ambito del piano “Venezia sicura” disposto dalla locale Prefettura per tutelare la vivibilità degli spazi urbani anche nella terraferma veneziana.
Questa volta a finire nel mirino dei finanzieri, in servizio di controllo del territorio, sono stati uno spacciatore italiano a Marghera ed uno spacciatore tunisino, preso mentre cercava clienti nei pressi della stazione di Mestre.
Nella notte tra sabato 23 e domenica 24, una pattuglia di “Baschi Verdi” si è incuriosita dell’atteggiamento di un soggetto che si aggirava, con fare sospetto, per le vie di Marghera. I militari decidevano di eseguire un controllo di polizia ed una perquisizione personale, dalla quale è emerso che il soggetto, italiano e privo di documenti di riconoscimento, aveva con sé nr. 32 pasticche di sostanza stupefacente “MDMA” e gr. 10 circa di “HASHISH”, pronti per essere venduti ai clienti: dopo l’dentificazione tramite i rilievi foto-dattiloscopici, F.C., napoletano di 22 anni con numerosi precedenti specifici, è stato arrestato per spaccio di droga ed è stato accompagnato presso il carcere di Venezia in attesa di giudizio.
Nella notte tra lunedì 25 e martedi 26, invece, un’altra pattuglia di “Baschi Verdi” ha intercettato un cittadino extracomunitario nei pressi della Stazione ferroviaria, mentre si aggirava probabilmente in cerca di clienti. Alla vista dei militari, l’uomo ha provato a dileguarsi entrando in un bar e cercando di uscire dalla finestra: le fiamme gialle lo hanno però prontamente raggiunto e bloccato, proprio mentre gettava a terra un involucro di cellophane. All’interno dell’involucro, 15 grammi di eroina già divisa in dosi pronte per essere vendute. Così, B.S., tunisino di 35 anni, clandestino sul territorio nazionale con numerosi precedenti specifici, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti e per l’art 10 bis del D.Lgs 286/98 (Ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato), in attesa del processo per direttissima.
Il cittadino tunisino è stato poi condannato a 1 anno ed 8 mesi di reclusione ed €2000 di multa.

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