Economia e società

Mogliano Veneto: nel 2018 aumentano i servizi e non le tasse

L’Amministrazione di Mogliano Veneto ha voluto fortemente rispettare la scadenza naturale del 31 dicembre, per essere pienamente operativa il prossimo anno. Il bilancio vede un aumento dei servizi, senza l’aumento delle tasse per i cittadini.

Per la prima volta dall’inizio del mandato, solo per parlare della propria storia, l’Amministrazione comunale di Mogliano Veneto, a guida Carola Arena, ha messo in approvazione il Bilancio di Previsione 2018 entro la scadenza ordinaria che sarebbe stata il 31 dicembre 2017, prima della proroga al 28 febbraio 2018.

“Abbiamo voluto fortemente rispettare questa scadenza per i vantaggi che ne discendono, e dobbiamo ringraziare gli uffici per il lavoro a cui si sono sottoposti. Per la città di Mogliano significherà che l’anno prossimo potremo attivare immediatamente le previsioni di bilancio e una gestione quindi più semplice, senza necessità di passare per l’esercizio provvisorio. Inoltre, non avremo vincoli su alcuni filoni di spesa come la formazione del personale e l’affidamento di incarichi. Rimane il vincolo di spesa dovuto alla norma sull’’equilibrio di bilancio che ha sostituito il patto di stabilità. Cambia il nome ma resta lo stop alla spesa, per il controllo della spesa pubblica”, commenta il Sindaco Carola Arena che ha anche la delega al bilancio.

Nel 2018 l’Amministrazione prevede di aumentare i servizi ma non le tasse che rimarranno
invariate. Questo nonostante la pesante eredità che l’Amministrazione Arena ha ricevuto dalla precedente amministrazione che continua a pesare sulla manovra economica. La sentenza sul derivato favorevole al Comune, infatti, non è definitiva, ma di primo grado e la rata del maxi mutuo, tra interessi e capitale, è crescente e pesa nel 2018 per ben 1,13 milioni (il 5,6 % del totale).

Nonostante ciò, il Bilancio di previsione 2017, varato dall’Amministrazione e in votazione oggi (giovedì 28 dicembre) nella seduta del Consiglio comunale, oltre a non mettere le mani nelle tasche dei moglianesi, aumenta alcuni servizi: + 114 mila euro per le politiche sociali e familiari, + 49 mila per sviluppo sostenibile e ambiente, + 46 mila per politiche giovanili, + 19 mila per assetto del territorio e politiche ambientali, + 16 mila per ordine e sicurezza, + 10 mila per politiche del lavoro, solo per citare le voci principali.

Il bilancio pareggia a circa 31 milioni di euro, in diminuzione del 10 % circa rispetto al 2017. Le entrate tributarie (tasse, tributi, trasferimenti statali) ammontano a circa 16.3 milioni, in calo tendenziale anche per i prossimi anni, perché è quasi ultimato il recupero delle imposte non pagate od eluse e a partire dal 2018 non sarà più possibile emettere atti di accertamento relativi all’Ici.

Le entrate tributarie più rilevanti sono l’IMU (4,3 milioni), la TARI (4,1 milioni), il fondo di solidarietà comunale che arriva dallo Stato (3 milioni), addizionale IRPEF (2,68 milioni) e TASI (747 mila).

Con l’inclusione del fondo di solidarietà tra le entrate tributarie ha perso importanza l’entrata da trasferimenti che infatti ammonta ad euro 748.000 circa e riguarda in particolare il mancato gettito IMU su terreni e fabbricati rurali, i contributi regionali per l’assistenza domiciliare e altri progetti sociali.

Vi è un limitato utilizzo degli oneri di urbanizzazione in parte corrente (20 mila euro), e una quota di entrate correnti viene invece destinata a spese di investimento, si tratta delle concessioni cimiteriali utilizzate per investimenti per 65 mila euro, e dell’imposta di soggiorno per 80 mila euro destinati a interventi per il miglioramento del decoro urbano.

Gli interventi inseriti nel 2018 sono: il 2° stralcio funzionale (riqualificazione energetica,
adeguamento funzionale, messa norma, manutenzione straordinaria) delle scuole Verdi, per 1,3 milioni, la realizzazione della pista ciclabile del Terraglio da Marocco a Mogliano centro, per circa 2 milioni, il 3° stralcio del progetto sicurezza del territorio (percorsi pedonali, sistemazioni stradali ed attraversamenti in sicurezza di tratti di viabilità comunale, implementazione della rete di videosorveglianza) per 700 mila euro, l’avvio della ristrutturazione del Centro anziani, per 150 mila euro, la riqualificazione del Distretto socio sanitario per 300 mila euro e la riqualificazione del Centro sociale con realizzazione della sala del commiato, per 150 mila euro e il Project pubblica illuminazione per l’ammodernamento e l’efficientamento energetico di tutta la rete di pubblica
illuminazione.

“Con le risorse che abbiamo e con i vincoli di limite di spesa delle norme di equilibrio di bilancio, siamo stati con i piedi ben piantati per terra nella scelta dei lavori da fare nel 2018. Abbiamo puntato a progetti che siano di particolare utilità alla cittadinanza più debole. Faremo interventi per famiglie, anziani e bambini, come la riqualificazione di plessi scolastici, del Distretto sociosanitario, del Circolo Anziani, della sicurezza del territorio con nuovi percorsi pedonali, asfaltature e sistemazioni stradali ed attraversamenti in sicurezza di tratti di viabilità comunale. Speriamo anche che si sblocchino alcuni finanziamenti regionali per completare, col tratto Marocco – Mogliano centro, la rete ciclabile, e i lavori della scuola primaria Verdi”, ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Filippo Catuzzato.

“In questi anni abbiamo iniziato un importante processo di riqualificazione della nostra città e abbiamo messo in campo diverse progettualità a sostegno delle fasce più deboli della popolazione che intendiamo portare avanti con forza grazie ad una attenta programmazione e condivisione con la comunità. Questo nonostante il peso del costo del mutuo, peraltro in aumento esponenziale, le questioni del derivato e di SPL, tutte pendenze ereditate dalla precedente amministrazione che ci hanno obbligato già nel 2015 a istituire un fondo di accantonamento di circa 5 milioni di euro. E nonostante la capacità di investimento rimanga ancora limitata dalle norme sull’equilibrio di bilancio che hanno sostituito il patto di stabilità. La nostra città dopo anni di incuria e di immobilismo sta finalmente vedendo i primi segni della trasformazione in atto”, Conclude il Sindaco Carola Arena.

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