Cultura e Spettacolo

Mirano Summer Festival 2017: chiesta un’edizione lunga

Mirano Summer Festival 2017: già in moto l’organizzazione dell’evento. Gli organizzatori chiedono di tornare all’edizione lunga. Tra le novità in arrivo la “Tornado Run”

È già in moto la macchina organizzativa del Mirano Summer Festival 2017. L’Associazione Volare gioca d’anticipo e chiude questo 2016, dopo lo strepitoso successo estivo della decima edizione, mettendo nero su bianco progetti e condizioni. L’obiettivo per il nuovo anno, dopo un decennio di continua crescita, è rinnovarsi e puntare sul coinvolgimento attivo del territorio, dalle attività commerciali ai singoli cittadini e associazioni. Le idee non mancano, alcune già concretizzate.

Anzitutto la durata: l’organizzazione sta ragionando su un programma di 29 serate. Torna dunque l’edizione “lunga” e soprattutto senza serate “vuote”, che avevano contraddistinto l’ultima estate, con l’obbligo di “spegnere” i concerti al lunedì e martedì sera per non gravare troppo sulla tranquillità del quartiere.

«Il Mirano Summer Festival 2017 per sopravvivere deve poter essere un contenitore ampio di iniziative», spiega il patron Paolo Favaretto, «possiamo essere d’accordo sulla necessità di non fare musica tutte le sere, ma non possiamo ridurci a soltanto una dozzina di serate organizzate. Giunti a questi livelli, con questo pubblico e queste spese, il prodotto Summer Festival può autosostenersi solo su una ventina di serate almeno, con grande affluenza. Mettendo in cantiere qualche episodio di maltempo, noi abbiamo fatto richiesta per esserci dall’1 al 29 luglio». Quattro settimane che verosimilmente non potranno che svolgersi nella solita location degli impianti sportivi. «Non abbiamo mai precluso alla possibilità di soluzioni diverse, ovviamente concordate», continua Favaretto, «ma francamente ora non vediamo alternative e il piazzale dei campi sportivi resta l’ideale per una manifestazione di questa portata».

Non mancheranno le novità. È già in cantiere, per esempio, un evento sportivo di rilievo, aperto a tutti: una corsa podistica denominata “Tornado Summer Run”, che il 12 luglio coinvolgerà i più forti specialisti della corsa ma anche il grande pubblico del Summer Festival, in un suggestivo percorso che si snoderà tra i luoghi più caratteristici del territorio. Prevista sia la formula competitiva, su una distanza di 10 chilometri, che la classica”family run” a portata di tutti. La serata proseguirà poi con un pasta-party per tutti i partecipanti e dj-set. Ad organizzarla sarà l’Asd Tornado Team e lo staff del Mirano Summer Festival.

«Vorremo anche estendere la manifestazione con un pre-Festival, venerdì 9 e sabato 10 giugno direttamente in Piazza Martiri», afferma ancora Favaretto, «per promuovere il festival e allo stesso tempo collaborare e aiutare le attività commerciali del centro storico. La nostra proposta punta indubbiamente in alto, possiamo e vogliamo discuterne, ma nell’ultima edizione, nonostante il successo, la manifestazione ha faticato a far quadrare i bilanci e non possiamo permetterci un altro anno sottotono. Il Mirano Summer Festival si autofinanzia interamente, senza alcun aiuto economico dal Comune ed è possibile grazie alla dedizione dei volontari, non solo nel periodo della manifestazione, ma durante tutto l’anno. In questi mesi sono entrati a far parte del team nuovi giovani, anche da fuori Mirano, così che il Summer Festival sta assumendo sempre più una dimensione provinciale, anche come coinvolgimento di volontari. Restiamo impegnati ad aiutare le popolazioni colpite dal tornado in Riviera del Brenta, come abbiamo fatto anche a ottobre, organizzando l’inaugurazione della fioreria “Il Parco” a Mira, simbolo del disastro. Continueremo a raccogliere fondi per le famiglie colpite. Quindi se vogliamo garantire divertimento sano e solidarietà insieme, senza, ribadisco, alcun utile, è necessario tornare a un festival che duri un mese e senza troppe limitazioni d’orario: anche quelle sono tutt’altro che un incentivo alla presenza di grandi artisti e, quindi, di un buon pubblico e di maggiori ricavi e solidarietà. Ci rendiamo conto che questo può comportare malumori, ma il Comune deve fare le sue scelte: desideriamo tutti restare a Mirano, come richiesto da oltre tremila firme raccolte in estate e ci auguriamo che anche l’amministrazione comunale abbia questa volontà, considerando le nostre richieste».

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