Luca Zaia: sui PFAS serve un intervento del governo e la Centrale Enel di Porto Tolle deve creare occupazione.
A Rosolina (RO) incontriamo il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al quale poniamo alcune domande sulla questione PFAS e sulla Centrale Enel di Porto Tolle. Sulla questione PFAS, Zaia ha chiesto l’intervento del governo affinché ci sia un contributo per la Regione. Questo contributo, spiega Zaia, può includere soluzioni preventive per il Polesine perché è già in atto una campagna di monitoraggio che coinvolgerà 250 mila cittadini in 10 anni e costerà 150-200 milioni all’anno. Dal 2006 al 2013 al Ministero dell’Ambiente si sono monitorati i PFAS, la prima comunicazione in Veneto risale al 2013, ma, ad oggi, non è ancora stato fissato un limite. Sulla questione della Centrale Enel di Porto Tolle, Zaia afferma che è possibile una sua rivalutazione in chiave turistica, cosa che prevede la riconversione di tutto il sito, ma l’obiettivo centrale rimane quello di creare occupazione.
