E’ rimasto in carcere due mesi Giovanni Bernardini, l’imprenditore 47 enne accusato di stalking dall’eurodeputata di Forza Italia
“Spero che nel processo si chiuda la vicenda”. “Sono sereno e ho riflettuto e capito di aver insistito troppo, ma è anche vero che lei non mi ha mai scritto messaggi al telefono o via Facebook chiedendomi di lasciarla stare ed ero sempre invitato ai suoi eventi”. Così Giovanni Bernardini, l’imprenditore di Jesolo appena uscito dal carcere e nel giorno della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. I genitori sono andati a prenderlo davanti al penitenziario, dopo che l’istanza di scarcerazione è stata accolta.
Il processo si terrà il 7 dicembre. Lara Comi non ha voluto commentare la sua liberazione. Per lui si è trattato di un equivoco. Per lei di una persecuzione, tanto che ha coinvolto anche il capo della polizia di Stato, Franco Gabrielli. Quando è avvenuto l’arresto, lo ha ringraziato per il suo interessamento.
La Comi ha raccontato in varie trasmissioni televisive la sua esasperazione per quella che ha vissuto come un’ossessione di cui avere paura. Bernardini, imprenditore specializzato in agricoltura biologica, ha ignorato il decreto di non avvicinamento a meno di 500 metri del tribunale di Busto Arsizio per corteggiarla e consegnarle un anello, che ora chiederà indietro. Intanto la storia dell’imprenditore ha fatto breccia, al punto che in carcere ha ricevuto 200 lettere di ammiratrici intenerite dalla sua corte vecchio stile con tanto di brillante.
