Cultura e Spettacolo

Jesolo Sand Nativity: consegnati gli assegni per i progetti benefici

Consegnati gli assegni di beneficenza frutto delle offerte raccolte nel corso della XVI edizione di Jesolo Sand Nativity 2017 “Va’ e anche tu fa’ lo stesso”.

“Va’ e anche tu fa’ lo stesso”, XVI edizione dello Jesolo Sand Nativity sarà ricordata certamente per il record di 131.853 presenze registrate in piazza Marconi nel periodo di apertura della mostra tra l’8 dicembre 2017 e l’11 febbraio 2018, che portano il conteggio complessivo di questi primi 16 anni del presepe di sabbia, a quota 1.439.219 visitatori. Ma di Jesolo Sand Nativity ci si ricorderà anche per la solidarietà. Nei due mesi dell’esposizione di quest’anno, grazie alla generosità delle persone sono stati raccolti 32.145,66 euro, soldi che andranno a finanziare 7 progetti benefici sia in Italia che in altri paesi nel mondo e che si aggiungono agli oltre 730 mila euro donati dal 2004 ad oggi.

“I risultati sempre positivi che Jesolo Sand Nativity registra di anno in anno sono la riprova della bontà di questa iniziativa, cominciata ormai 16 anni fa e che oggi si è consolidata come il principale e più apprezzato appuntamento della stagione invernale jesolana – ha affermato il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia -. Un progetto che ci rende orgogliosi come città, anche e proprio per il suo impegno a favore della solidarietà e della beneficenza. Il presepe di sabbia di Jesolo negli anni è diventato un modo per dare un aiuto concreto a tante persone, in diversi paesi del mondo, ma anche qui in Italia, che vivono situazioni di difficoltà. Un’opportunità per essere presenti e compiere un gesto che, per chi ha poco, può valere molto”.

Nella mattinata di oggi, 24 aprile, presso la Sala Rappresentanza del Municipio di Jesolo sono stati consegnati gli assegni ai referenti dei vari progetti sostenuti in questa edizione dall’amministrazione comunale. Di seguito, l’elenco dettagliato degli importi e la loro destinazione.

Macomia, Mozambico

L’amministrazione ha quindi destinato un contributo di 5.000 euro a favore del progetto “Acqua per Macomia: un pozzo per generare la vita” che prevede la realizzazione di un pozzo artesiano nel distretto di Macomia, in Mozambico. L’opera consentirà di dare acqua potabile alla popolazione locale che soffre della cronica mancanza di questa preziosa risorsa e che oggi è costretta a percorre molti chilometri per recuperarla o attendere le piogge per riempire le cisterne comunitarie. Il progetto è sostenuto dall’Istituto Cavanis con la collaborazione della Procura delle Missioni e l’Onlus “Amicizia Lontana A.L.”.

Cartagena, Colombia

Una quota, pari a 5.000 euro sarà invece destinata alla realizzazione del Centro Sociale “La Maria” nella metropoli di Cartagena, in Colombia. La struttura fungerà da centro di recupero e tutela delle bambine, ancora adolescenti, soggette o a grave rischio di violenza familiare e di strada. Qui le giovani troveranno un pasto, educazione ed alfabetizzazione, conforto ed aiuto nel reinserimento alla vita sociale per un futuro migliore. Il progetto è seguito da “No Indifference Onlus”.

Bissau, Guinea Bissau

Un’ulteriore parte del ricavato, pari a 8.145,66 euro, consentirà poi di sostenere la realizzazione del centro polifunzionale “Casa Verona” a Bissau, nella capitale della Guinea Bissau. L’obiettivo di promozione dell’alfabetizzazione dei bambini e dei ragazzi del paese si è articolato in diverse fasi ed il progetto oggetto del finanziamento riguarderà la costruzione della grande biblioteca annessa al centro. A seguire e coordinare l’attività è il gruppo missionario “Bedanda Onlus”.

A.V.O.

Attenzione è stata dedicata poi alle associazioni che operano in Italia e sul territorio jesolano. Tra queste, l’Associazione Volontari Ospedalieri (A.V.O.) a cui l’amministrazione ha destinato un cifra di 4.000 euro per l’acquisto di un casco refrigerante, parte di un programma di umanizzazione delle cure destinato alle donne sottoposte a terapia oncologica a seguito di tumore al seno. Lo strumento, grazie alla sua funzionalità, aiuterà le pazienti a non perdere i capelli durante il trattamento chemioterapico.

L.I.L.T.

Importante anche l’attività dei volontari jesolani della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (L.I.L.T). Per il gruppo è stato individuato un sostegno di 7.000 euro per coprire le spese di carburante di un mezzo che oggi permette il trasporto dei malati oncologici, spesso anziani, persone isolate o in difficolta economica, dai comuni del litorale ai centri di cura.

Telethon

L’impegno dell’amministrazione, ormai dal 2010, è anche con Telethon, che si occupa di sostenere la ricerca sulle malattie genetiche. Oltre seimila le patologie genetiche rare finora conosciute rispetto alle quali anche l’impegno dell’associazione ha permesso di individuare terapie. Per l’organizzazione sono stati dedicati 1000 euro.

Fondo di sostegno e azioni di rilancio

Ad essere sostenuto dall’amministrazione comunale, con 2000 euro è anche il Fondo di sostegno e azioni di rilancio. Istituito nel 2012 dalla prima giunta Zoggia con lo scopo di aiutare le tante persone e famiglie in difficoltà del territorio jesolano, promuove attività di reinserimento lavorativo, sostegno economico per le situazioni di difficoltà.

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