Cronaca

Jesolo pusher tenta la fuga, ma viene arrestato

Un pusher senegalese di 36 anni è stato trovato dalla Polizia di Jesolo in possesso di droga. Tenta di scappare ma viene, ma viene bloccato dagli agenti.

Nella nottata di ieri, gli Agenti del Commissariato di Jesolo mentre effettuavano un regolare servizio di controllo del territorio transitando in Via Ippolito Nievo a Jesolo, notavano due persone di colore intente a dialogare in maniera sospetta.

Pertanto gli operatori di polizia si avvicinavano ma alla loro vista, uno dei due si dava precipitosamente alla fuga mentre l’altro, approfittando del via vai di gente che attraversava la strada, si nascondeva tra le siepi poste ai lati di questa, tentando di sottrarsi al controllo di polizia e nel contempo gettava in terra un involucro di colore bianco che restava comunque nelle vicinanze ove il soggetto si era nascosto.

Gli operanti non potendo raggiungere la persona datasi alla fuga, si apprestavamo a bloccare il soggetto nascostosi dietro le siepi tenendolo, di fatto, sempre a vista. Una volta raggiunto, veniva identificato per N.S. nato in Senegal nel’80, disoccupato e senza fissa dimora, con diversi precedenti di polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per rissa e minacce aggravate.

N.S. inizialmente riferiva di essersi nascosto perché, a suo dire, aveva avuto paura e, reagendo quindi d’istinto, aveva tentato di eludere il controllo di Polizia poiché era cittadino extracomunitario ed era anche sprovvisto di documenti.

Giova precisare che sin dall’inizio del controllo della persona in oggetto, la stessa mostrava un atteggiamento particolarmente nervoso e di sfida nei confronti dei poliziotti; non appena recuperato l’involucro da lui gettato in terra, per altro rinvenuto proprio di fianco i suoi piedi, ed avendo constatato che si trattava di presumibile sostanza stupefacente di vario genere, nonché presumibile cocaina, eroina, hashish e marijuana, suddivisa in diversi involucri pronti per la vendita e debitamente separata, lo stesso iniziava a dimenarsi con forza al fine di sottrarsi al controllo.

Vistosi scoperto N. tentava la fuga colpendo dapprima un’Agente con una spallata al fine di crearsi lo spazio necessario per correre in direzione della vicina spiaggia e successivamente, intervenuti gli altri due operatori continuava a dimenarsi furiosamente colpendo tutti i componenti dell’equipaggio con spallate, gomitate e calci, vista la grande resistenza messa in essere dal fermato, a un certo punto i tre operanti e il N. cadevano rovinosamente a terra, ove finalmente riuscivano ad assicurare l’uomo con le manette in dotazione.

Si precisa che gli operanti riportavano differenti escoriazioni lievi in diversi punti del corpo, ferite per le quali non si riteneva opportuno recarsi presso il locale Pronto Soccorso. La persona fermata veniva accompagnata presso gli uffici del Commissariato, dove veniva sottoposto a ulteriori controlli.

Addosso al N., infatti, venivano trovati soldi in contanti per un totale di 270,00 euro; somma che veniva debitamente posta sotto sequestro in quanto provento evidente dell’illecita attività di spaccio. Per quanto riguarda la sostanza stupefacente, la quale veniva pesata ed analizzata da personale del Gabinetto di Polizia Scientifica del Commissariato di Jesolo, la stessa era così suddivisa: 3 ovuli di cellophane termosaldati all’estremità di polvere di colore bianco del peso lordo complessivo di gr. 0,9 circa; 2 ovuli di cellophane termosaldati all’estremità di materiale granuloso di colore giallo ocra, del peso lordo complessivo di gr. 0,7 circa; diversi elementi vegetali secchi di colore verdastro marrone chiaro, del peso netto di gr. 3,7 circa; 2 frammenti di sostanza solida di colore marrone aventi forma irregolare, del peso netto complessivo di gr.0,9 circa.

Dai rilievi su dette sostanze, quanto sopra descritto risultava avere un esito Positivo ai relativi Test effettuati, rispettivamente alla Cocaina, all’eroina, marijuana e hashish.

Pertanto, gli Agenti notiziavano il P.M. di turno circa l’avvenuto arresto, il quale disponeva che l’uomo venisse associato alle Camere di sicurezza del locale Commissariato per la presentazione, in mattinata, all’Udienza di convalida dell’arresto e contestuale Giudizio direttissimo.

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