Cronaca

I Carabinieri di Venezia sequestrano migliaia di prodotti illegali

Nell’ambito dei servizi pianificati d’intesa nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza per il periodo pasquale e predisposti dal Comando Provinciale di Venezia per prevenire e contrastare il fenomeno del commercio abusivo ambulante in centro storico, sequestrati migliaia di prodotti illegali per oltre 50 mila euro.
Infatti, i Carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia in sinergia con i militari delle Compagnie Carabinieri di Venezia e Mestre, hanno proceduto, da un lato, ad effettuare una serie di servizi in abiti civili in questa Riva Schiavoni, dove nella sola giornata di ieri venivano recuperati e sequestrati oltre mille articoli vari (tra borse, occhiali da sole, bastoncini per selfie e altri accessori di telefonia mobile, smash balls, ecc.) che venivano abbandonati dai venditori abusivi che si davano a precipitosa fuga alla vista dei militari. D’altro lato, a seguito di una serie di controlli di negozi gestiti da stranieri, veniva individuato a Mestre, in zona Stazione ferroviaria, un ulteriore esercizio pubblico presso il quali i venditori al dettaglio erano soliti rifornirsi, sequestrando oltre 12.000 articoli vari, per un valore stimato di circa 50.000 euro, in parte perché pericolosi e in parte perché privi delle etichettature e dei requisiti merceologici previsti dalle direttive comunitarie e dal codice del consumo.
In particolare, a seguito di recenti sequestri e rinvenimenti di prodotti oggetto di commercio abusivo ambulante operati nel centro storico dai servizi preventivo-repressivi in uniforme e abiti civili, in questi giorni, a seguito di una serie di approfondimenti informativi finalizzati a risalire alla catena distributiva di tali mercanzie, si è proceduto al controllo di una serie di negozi situati tra Marghera e il centro di Mestre. Nel corso di tali accertamenti, che sono stati estesi a numerosi esercizi commerciali, in uno sono state rinvenute ingenti quantità di prodotti di vario genere, non conformi alla normativa comunitaria e nazionale a tutela dei consumatori, compresi accessori e manufatti di quelli oggetto di commercio abusivo ambulante a Venezia.
Le attività d’intelligence, accompagnate da servizi di osservazione e controllo, consentivano, infatti, l’individuazione in zona Stazione di un importante centro commerciale gestito da una cinese, ove vi erano circa 60 accendini di vietata vendita in quanto pericolosi, alcuni dei quali con dispositivo inducente la scossa elettrica, 15 puntatori laser di classe elevata e vietata vendita per la loro pericolosità, nonché oltre 12.000 tra accessori di telefonia, componenti e parti di ricambio elettroniche, accessori moda, per la casa, di bigiotteria, ecc., tutti sprovvisti dei requisiti merceologici prescritti per la vendita al pubblico nell’ambito della comunità europea, procedendo al sequestro amministrativo di tutti gli articoli non conformi alla normativa comunitaria e nazionale, per un valore commerciale pari a circa 50.000 euro.
I controlli saranno ripetuti nei prossimi giorni al fine di sottrarre al mercato regolare prodotti anche suscettibili di costituire pericolo per la salute dei consumatori.

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