Tremila insegnanti nel veneziano rischiano di perdere il lavoro perché accusati di non avere una laurea. Dal posto di ruolo ora sono chiamati solo per qualche supplenza
Domani 3 maggio andrà in scena anche la protesta dei tremila insegnanti di ruolo veneti che rischiano di perdere il posto di lavoro accusati di non avere una laurea. Andranno a Roma a protestare raggiungendo i loro colleghi al Miur. “Non è vero -hanno dichiarato- che non siamo laureati, alcuni di noi hanno addirittura master o lauree specifiche in psicologia”. Il problema è che sono stati inseriti di ruolo senza concorso quando i posti erano vacanti e ora rischiano al massimo di essere chiamati per sostituzioni o supplenze.