SOS La Difesa del Cittadino

Non tutti i dipendenti pubblici sono uguali. Il caso “auto blu”

La Corte Costituzionale giustifica l’abuso di beni e servizi dello Stato, come le famose “auto blu”, dicendo che “così fan tutti”

I protagonisti di questa triste storia sono un dipendente pubblico di alto grado, la sua macchina con un Carabiniere come autista, e la moglie del dipendente di alto vertice, che abusa della vettura di servizio per farsi i fatti suoi. Un giorno un Magistrato cerca di approfondire la questione, e nota un esempio da manuale di diritto.

Si tratta di uso disinvolto di beni e servizi dello Stato, neppure mascherato con motivazioni di comodo. Dopo aver interrogato l’indagato, il Magistrato ha chiesto ufficialmente riscontro all’Ente e qui il caso si trasforma in farsa. L’Ente sancisce che ciò che per il cittadino è reato, per “loro” non lo è, o è giustificabile.

È poi la Corte Costituzionale che, contrariamente a quanto scritto nella Costituzione di cui essa dovrebbe fare da garante, solo loro Giudici sono più uguali degli altri cittadini. La differenza è che se un dipendente pubblico “comune” commettesse un errore, o facesse di meno, sarebbe condannato. Ma non tutti i dipendenti pubblici sono considerati dello stesso livello.

Nel regno degli accomodati è usuale rispondere che “fanno tutti così”. E allora cosa conta la legge? Vogliamo fare un appello ai Sig.ri Parlamentari, e saremmo grati se riuscissero a dedicare qualche minuto a questo fatto apparentemente piccolo e poco significativo, dimostrazione invece di come siamo costantemente come quando c’era il Marchese del Grillo.

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