Salute e benessere

Chirurgia della spalla: duplicato il lavoro in pochi anni

ULSS4: La chirurgia della spalla è una eccellenza dell’ortopedia all’ospedale di San Donà di Piave diretta dal dottor Claudio Cereser

Cresce senza sosta e registra numeri importanti l’ortopedia dell’ospedale di San Donà di Piave, diretta dal dottor Claudio Cereser con il supporto di un team di validi collaboratori.

Tra questi il dottor Massimiliano Susanna, direttore dell’unità operativa semplice di chirurgia mininvasiva, che da qualche anno sta registrando un’impennata dell’attività riferita in particolare alla chirurgia della spalla, che non ha precedenti in questo presidio ospedaliero: “Un decennio fa abbiamo iniziato con 10 artroscopie e qualche protesi alla spalla – spiega il dottor Susanna – ebbene da allora ad oggi abbiamo moltiplicato per 10 l’attività, infatti la previsione è quella di chiudere l’anno corrente con 100 artroscopie e 40 protesi di spalla, e per il futuro il trend  è in crescita costante”.

Nell’ortopedia dell’ospedale civile di San Donà l’attività comprende tutta la chirurgia aperta per via mininvasiva e artroscopia delle articolazioni maggiori: spalla, anca, ginocchio, oltre a interventi minori che riguardano ad esempio l’alluce valgo, tunnel carpale ed altri.

Il dottor Susanna è specialista in ortopedia e traumatologia e vanta un master universitario di secondo livello in chirurgia della spalla, partecipa da anni a un’intensa attività scientifica, confrontandosi e scambiando esperienze con colleghi di tutta Italia, raccogliendo così le best practies volte a migliorare costantemente la tecnica a la risoluzione dei casi via via trattati.

“La patologia delle spalla è legata in gran parte all’usura – argomenta Susanna – la quale può essere determinata dalla conformazione stessa della spalla, dalla tipologia del lavoro quotidiano o dal modo in cui usa la spalla. Questi elementi possono dunque causare una degenerazione con rottura dei tendini della spalla, noti anche come cuffia dei rotatori”.

Come già avviene da anni per la chirurgia mini-invasiva dell’anca in questa unità operativa, anche in caso di chirurgia protesica di spalla, rivolta alle persone meno giovani, la minima incisione effettuata insieme all’utilizzo di tecniche cosiddette  “FAST TRACK” permettono di diminuire i tempi di recupero della funzionalità della spalla, con un ricovero post intervento limitato a 3 o 4 giorni.

Analogamente per chi viene operato in artroscopia di spalla, i tempi di recupero sono più brevi di un intervento in chirurgia aperta, e in questo caso il ricovero è in genere di 1 giorno. La persona operata alla spalla all’ospedale di San Donà di Piave, sia di protesi che in artroscopia,  in un paio di mesi può riprendere le comuni attività quotidiane.

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