Cronaca

Carabinieri sequestrano 10.000 borse e accessori contraffatti

Lotta alla contraffazione di borse e marchi di case di moda a Venezia. Sequestrate migliaia di borse, accessori di abbigliamento e bigiotteria per irregolarità di conformità dei prodotti al codice del consumo.

I Carabinieri del Nucleo Natanti, impiegando una componente di militari perfezionata nella lotta alla contraffazione di pelletterie e accessori di prestigiosi marchi di moda destinati alla vendita abusiva ambulante, nonché nella protezione della conformità dei beni in vendita alle norme del Codice del Consumo, hanno proceduto nel corso delle ultime settimane al sequestro penale ed amministrativo di un considerevole quantitativo di merce irregolare destinata alla vendita.

L’azione dei militari, sviluppata nel contesto di una mirata attività di monitoraggio delle filiere produttive e di commercio di beni contraffatti, si è incentrata in particolare in terraferma, a Mestre, dove presso esercizi commerciali gestiti da cittadini di origine asiatica, sono stati rinvenuti oggetti di pelletteria ed accessori moda di prestigiose griffe internazionali quali Prada, Gucci, Burberry, Chanel e Michel Kors, nonché, bigiotteria ed oggettistica varia, tutte realizzazioni contraffatte dei marchi originali o, non conformi ai rigidi protocolli imposti dal Codice del Consumo in tema di sicurezza del prodotto.

Dai risultati ottenuti si è evinto che, in realtà, queste attività commerciali controllate divengono anche basi di approvvigionamento dei materiali imitati e non conformi utilizzati dai venditori ambulanti abusivi. In stretta connessione con l’attività sviluppata in terraferma, altra merce contraffatta di evidente somiglianza con quella appena descritta, è stata sequestrata ad alcuni venditori abusivi, di origine senegalese segnalati a causa dei loro ingombranti sacchi di mercanzie, dai passeggeri di un vaporetto Actv, infastiditi dagli ingombranti fardelli. Quindi, infine, il quantitativo di merce sequestrata ammonta ad oltre 10.000 capi ed accessori per un valore stimato di circa 80.000 Euro.

Nel corso dei controlli e sequestri è peraltro emersa una nuova modalità di finitura dei prodotti falsificati, attuata “sul terreno” dai venditori abusivi: infatti, tra il materiale sequestrato si annoverano fibbie, etichette e altre finiture che riproducono quelle dei prestigiosi marchi, pronte da applicare per griffare lo zainetto piuttosto che la pochette di qualsiasi fattura, col semplice uso di potenti collanti facenti parte di un “kit atelier” della contraffazione.

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