Cultura e Spettacolo

Bagno di folla a Cannaregio per la Festa Veneziana

Musica, maschere, cibo, barche a remi e tanta voglia di divertirsi. Il Carnevale di Venezia 2016 “Creatum ovvero delle arti e delle tradizioni” ha vissuto oggi la sua seconda giornata di festeggiamenti con il tradizionale appuntamento della “Festa Veneziana” che ha portato in Canal Grande e fino al Rio de Cannaregio oltre 100 imbarcazioni a remi e 600 vogatori mascherati.
Una seconda giornata da 15mila presenze lungo le due fondamenta del Canale di Cannaregio e con tanti veneziani protagonisti. I venti banchi allestiti dall’Aepe hanno distribuito circa 15mila cicchetti di cibo tipico veneziano per 40 tipi di piatti diversi uno dall’altro tipici della cucina veneziana. 50 le damigiane di vino da 50 litri ciascuna che hanno distribuito 2500 litri di vino.

La giornata di festa si è aperta con la partenza del corteo acqueo di barche da punta della Dogana organizzato dal Coordinamento delle Associazioni Remiere Voga alla Veneta guidato dal consigliere Giovanni Giusto, delegato alla tutela delle tradizioni. A bordo delle barche che hanno riempito di barche a remi anche l’assessore al turismo Paola Mar e il Direttore artistico del Carnevale Marco Maccapani.

Spettacolare il passaggio del corteo davanti alla Pescheria di Rialto dove sollevato dal braccio di una gru installata su una chiatta ha suonato la sua musica il “Pianista fuori posto” Paolo Zanarella sospeso nel vuoto facendo ballare la folla che affollava la riva davanti alla Pescheria di Rialto.

Il corteo acqueo a mezzogiorno ha fatto il suo ingresso in Canale di Cannaregio dove l’attendeva due ali di folla e migliaia di turisti e veneziani. Dal palco allestito prima del ponte dei Tre Archi il Delegato alla tutela delle tradizioni del Comune di Venezia, Giovanni Giusto assieme all’ Amministratore Unico di Ve.La. SpA, Piero Rosa Salva e all’Assessore al turismo del Comune di Venezia, Paola Mar hanno scandito il count down per dare il via al gioco di colori e palloncini usciti dalla coda della Pantegana, il simbolo della Venezia che non muore e resiste. E poi tutti a gustare le specialità veneziane offerte dai banchetti dell’Aepe.

“Grazie a tutti i veneziani che hanno voluto essere qui oggi e al loro impegno per realizzare questa festa assieme ai soci dell’Aepe – ha detto Giusto – oggi Venezia voleva essere protagonista e aveva voglia di farlo. E i veneziani sia quelli in barca che quelli qui sulle rive hanno dimostrato di esserci ancora”.

“Sono emozionato non mi aspettavo uno spettacolo unico come questo – ha quindi aggiunto Marco Maccapani – i veneziani sono davvero capaci di fare grandi cose. Il pianista che suonava sospeso sulla gru e la gente che ballava sulle rive sono una fotografia che rimarrá a lungo nella mia memoria. E poi il tuffo in questo Rio di Cannaregio, quello che non ti aspetti. Non poteva esserci prologo migliore per il mio primo Carnevale. Ora mi aspetto che i veneziani si vestano in maschera e scendano in strada anche nelle prossime due settimane quando la festa entrerá nel vivo e aprirá il Villaggio delle meraviglie di San Marco”.

“Ogni anno mi stupisco ma non smetterò mai di farlo quando arrivo in Rio di Cannaregio per la Festa veneziana – é il commento di Piero Rosa Salva – il successo di pubblico che questo prologo del Carnevale continua a riscuotere ogni anno conferma come sia giusto che la festa parta da qui e sia dedicata e organizzata dai veneziani che ancora vivono la Venezia quotidiana, quella che non sempre i turisti colgono apprezzano e riescono a conoscere. Voglio ringraziare per il grande impegno profuso in questo weekend tutte le forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza e la gestione dei flussi nei punti critici, involontari della protezione civile ma anche e soprattutto i dipendenti di Actv che hanno accettato di non interrompere il servizio per non penalizzare i trasporti acquei in città. I capitani, in particolare, hanno dato prova della loro professionalità districandosi in Canal Grande con grande capacità e attenzione senza penalizzare il servizio. Ci aspettano due settimane di grande lavoro ma abbiamo iniziato con il piede giusto”.

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