La mobilità veneziana

Tram Actv: sottoservizi e posti di lavoro

La revisione della sede stradale per la realizzazione delle rotaie del tram ha rilevato problemi ai sottoservizi.Inoltre, ha anche creato nuovi posti di lavoro nell’ACTV.

L’avvento del tram ha sicuramente comportato sia la verifica di alcuni sottoservizi sia l’apertura, all’interno dell’ACTV, di nuove posizioni lavorative. Il Responsabile dei servizi tranviari, Massimo Diana, ce lo conferma: oltre alla realizzazione delle piattaforme in calcestruzzo ed il rimaneggiamento della sede stradale, è stata messa mano anche ai sottoservizi estremamente datati che correvano proprio al di sotto delle rotaie del tram: non solo sono state rifatte le condotte sia dell’acqua che del gas, prima in amianto-cemento, ma è stata rifatta anche l’intera mappatura dei servizi, prima assente. Ovviamente, la scoperta di questi problemi “nascosti” ha comportato sia il prolungamento dei lavori (che sono durati 10 anni) sia un aumento totale dei costi. Per quanto riguarda le nuove figure professionali dell’ACTV invece, sicuramente c’è stata la necessità di creare da zero nuovi addetti che si occupassero della manutenzione del tram con l’affiancamento e l’addestramento in officina da parte delle case produttrici dei materiali ma anche di formazioni elettriche data la presenza di sottostazioni e linee in tensione. Il personale ha ora un buon livello di formazione generale ma si imparerà sicuramente dagli errori sul campo. L’unico neo probabilmente è la mancanza di personale sufficiente a gestire le emergenze, soprattutto in casi di guasti del veicolo.

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