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Il ricordo dell’attentato a Enea Codotto e Luigi Maronese

Enea Codotto e Luigi Maronese, sorpresero alcune persone che stavano recuperando armi e munizioni precedentemente occultate nel “canale scaricatore”. Vistisi scoperti, i malviventi aprirono il fuoco contro l’ equipaggio dei Carabinieri.

Si ha la memoria corta purtroppo sulla storia di questi due eroi quasi dimenticati, parliamo di Enea Codotto e Luigi Maronese ammazzati come cani il 5 febbraio del 1981, sul lungargine Scaricatore, i due militari in servizio di pattuglia erano intervenuti per un normale controllo. Proprio nel momento in cui alcuni aderenti al gruppo terroristico-eversivo capitanato da Giuseppe Valerio Fioravanti e da Francesca Mambro, stavano recuperando armi e munizioni nascosti in un fosso.

Nonostante fossero stati aggrediti da uno dei terroristi, erano riusciti ad allertare la centrale operativa e Maronese, pur gravemente ferito, prima di morire, reagì favorendo l’intervento dell’appuntato Codotto, che ingaggiò uno scontro a fuoco, ferendo gravemente Giusva Fioravanti, poi catturato. Il loro eroico comportamento favorì anche l’arresto, avvenuto successivamente, di numerosi componenti del gruppo eversivo. La puntata di oggi è dedicata a loro.

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