Economia e società

Aja, imposta di soggiorno: è ultimatum al comune

Imposta di soggiorno, è ultimatum all’Amministrazione comunale. Respinte dimissioni e rilanciata la battaglia

Non è stato un semplice o formale passaggio burocratico, l’assemblea dell’Associazione Jesolana Albergatori convocata per oggi per discutere sulle dimissioni di tutto il consiglio, a cominciare dal presidente Alessandro Rizzante (a cascata anche di tutti i rappresentanti Aja in Jesolo Turismo e Consorzio JesoloVenice). Decisione che è maturata dopo la presa d’atto della volontà del Comune di chiudere ogni dialogo sull’imposta di soggiorno e non recepire di fatto alcuna delle proposte formulate.

Nell’assemblea dei soci, in una Sala Palladio del Pala Arrex gremita, dopo che Rizzante ha ricostruito i passaggi che hanno visto l’Aja impegnata, in una corsa contro il tempo, per cercare di presentare una puntuale contro proposta sull’imposta di soggiorno, i numerosi e partecipati interventi che si sono succeduti, hanno ribadito con forza il ruolo dell’Aja in città (lo stesso Rizzante ha ricordato che la categoria alberghiera produce circa il 50% della ricchezza di Jesolo), dal punto di vista economico quanto associativo (e indirettamente anche sociale) e nessuna Amministrazione comunale può esimersi dal coinvolgerla nelle decisioni che riguardano l’interesse stesso della città.

“Se ci fosse stato un reale dialogo, non saremmo arrivati a questo punto”, ha ricordato Rizzante. Così com’è stata ribadita la linea dura di tutta la categoria, compatta, per dimostrare alla controparte la necessità del coinvolgimento, così come di rivedere i contenuti della delibera sull’imposta di soggiorno.

Consapevole che questo consiglio aveva comunque fatto tutto quello che era possibile fare per cercare di arrivare ad un confronto con l’Amministrazione comunale, che prima non ha mai convocato il Tavolo Tecnico (come invece è previsto dal regolamento) e poi ha praticamente bocciato le contro proposte sull’imposta di soggiorno, l’assemblea ha respinto con votazione unanime le dimissioni presentate dal presidente e dal consiglio.
Ma ha altresì dato mandato al riconfermato presidente e alla sua squadra, di avviare una trattativa con l’Amministrazione comunale, a fronte di un documento che è stato approvato dall’assemblea, per rivedere l’Imposta di soggiorno.

Se entro il 28 febbraio (la tassa entrerà in vigore dal primo marzo) non saranno ottenuti dei risultati, ovvero l’Amministrazione comunale manterrà l’atteggiamento di chiusura, di dialogo come di revisione dell’imposta, persisterà l’atteggiamento di netta e forte contrapposizione in tutti gli ambiti in cui Aja è presente o rappresentata. “L’Amministrazione comunale deve rendersi conto che è interesse comune confrontarsi, e naturalmente condividere scelte e programmi, con chi rappresenta le realtà economiche della città, in quanto da entrambe le parti c’è l’interesse di lavorare per fare crescere Jesolo. Aja è e deve continuare ad essere un importante punto di riferimento per la città”.

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