La mobilità veneziana

Actv, un servizio diffuso anche delle zone periferiche

Il servizio automobilistico Actv opera in un territorio molto vasto che va da Piazzale Roma a Chioggia, fino al confine con le città di Padova e Treviso.

Actv mette a disposizione più di 5 mila corse al giorno con 450 mezzi, che percorrono un’area abitata da un milione di persone e servita da 2400 fermate. La storia dell’attuale servizio di Actv risale al 1965, quando l’ACNIL inizia la sua attività nel settore del trasporto terrestre, acquisendo la rete urbana di Mestre e Marghera, prima in concessione alla Società Filovie Mestre. L’espansione della città e la creazione di nuove opere stradali, come il Cavalcavia di Marghera e lo snodo di San Giuliano, ha portato un incremento dei servizi e delle risorse. Dopo la costituzione del Consorzio Trasporti Veneziano, nasce l’Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano (Actv) che inizia la sua attività il 1^ ottobre 1978, inglobando ACNIL, Svet e Sva. Oggi Actv fa parte -insieme ad Avm, Vela, Pmv- del gruppo AVM, la holding della mobilità veneziana, voluta dal comune di Venezia nel 2012. Attualmente il trasporto su terraferma, che si snoda su 760 km di strade, si articola in 56 linee urbane e 39 extraurbane, che sviluppano 81 mila km al giorno. Le linee più frequentate sono quelle che collegano la terraferma a Venezia, ma Actv arriva anche dove l’afflusso di passeggeri è ridotto o limitato ad alcune fasce orarie. Infatti le linee per Ca’ Noghera, zona periferica del Comune di Favaro, sono in perdita dal punto di vista dell’equilibrio economico. Per questa e altre reltà simili, si può parlare di servizio sociale che il Comune di Venezia offre attraverso la sua azienda. Elio Zaggia, Direttore automobilistico di Actv, sottolinea che le linee 45 e 45h di Ca’ Noghera sono una linea unica con due destinazioni diverse, rispettivamente Favaro e l’ospedale. Sebbene sia una zona periferica, Ca’ Noghera è servita con 2 corse ogni ora dalle 5 alle 22, poi ci sono corse fino alle 24. “E’ un servizio sociale”, ribadisce Zaggia, perchè i passeggeri che usano queste fermate sono circa 50 al giorno, mentre perché una linea si sostenga dal punto di vista economico dovrebbe avere almeno 25 passeggeri su ogni fermata, perciò per sopravvivere questa linea ha bisogno dei ricavi di altre linee, anche di quelle navali. Una domanda debole c’è anche a Malcontenta, dove transitano due linee urbane- una che la collega a Marghera, Mestre, Gazzera e Asseggiano che transita ogni 30 minuti e l’altra che collega Fusina e Marghera, con frequenza oraria- e una extraurbana che va da Dolo a Venezia, passando per la Riviera del Brenta, che ha corse supplementari negli orari scolastici. Andrea Zorzit, coordinatore d’esercizio, ci assicura che vi sono corse anche in orari serali fino 22 ogni 30 minuti e poi c’è solo la linea che transita per la Riviera. Zorzit sottolinea che gli utenti di queste corse sono principalmente i residenti, ma anche turisti, a causa della presenza di un albergo a Malcontenta e di un campeggio a Fusina.

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